giovedì 26 aprile 2012

DI TANTA RABBIA


ANTOLOGIA POETICA 
di Autori Vari




“Eppure la rabbia sa anche organizzarsi: quando il disagio diventa collettivo ecco che le energie convogliano spontaneamente in un unico movimento di ribellione. Rapidamente prendono forma aggregazioni fisiche e virtuali di persone pronte a lottare per i propri diritti. È quello che sta accadendo con il movimento degli indignados nel mondo occidentale o con le rivolte contro i regimi oppressivi nel mondo arabo” (dalla introduzione di Enzo Langellotti).




AA.VV.
DI TANTA RABBIA
A cura di Gianluca Calvino
Enzo Langellotti
Novembre 2011
PHOTOCITY.IT
Edizioni

mercoledì 25 aprile 2012

Dante Maffia di Daniela Fabrizi




A cura di 100news
[ 16 aprile 2012 ]Pubblicato in: Letture, Saggi


Dante Maffia
di Daniela Fabrizi


Sensibile alla rugiada. L’anima in primo piano sull’altare dei sensi: il verso di Dante Maffia va in circolo in pochi secondi, raggiunge l’aorta e pulsa a dismisura.

Intimista, colloquiale, usa il punto interrogativo e l’interpunzione come segni del cuore, pone domande che hanno già una risposta di cui il poeta non ha paura. Ricorre lo stupore, il turchino, le lune che proteggono le fragilità interiori. Ma il poeta dell’anima si scopre quando taglia a metà i sentimenti, seziona gli anfratti e conclude narrazioni del corpo con raccolte di versi aperte, fuggevoli, tormentate e preziose.

lunedì 23 aprile 2012

LA POESIA DI DANTE MAFFIA nell’opera “Al macero dell’invisibile” Anna Maria Vanalesti*





LA POESIA DI DANTE MAFFIA
nell’opera “Al macero dell’invisibile”
Anna Maria Vanalesti*



Non ci chiederemo chi è Dante Maffìa, poiché sarebbe inutile ripetere ciò che moltissimi critici hanno affermato di lui, elencando le sue innumerevoli opere, poetiche ed esegetiche, che dimostrano un lungo cammino da testimone del proprio tempo e un’inarrestabile attività intellettuale. Proveremo piuttosto a cogliere e ad esprimere la qualità della sua poesia, com’è oggi, giunta ad un traguardo che lungi dal farci pensare al pascoliano araldo di Alexandros nell’atto di  squillare la tromba, davanti alla luna e alla fine delle sue conquiste, lascia invece presagire un  interessante futuro, nuovi orizzonti e terre promesse. Una miniera d’oro inesauribile, quindi, la produzione di Maffìa, una miniera dalla quale ci aspettiamo che egli sappia ricavare ancora sorprendenti tesori.

sabato 21 aprile 2012

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giovedì 19 aprile 2012

Non devo andare lontano



Non devo andare lontano
di Giovanni Pistoia



Non devo andare lontano per sapere
quanto è amaro il pane quotidiano
e quanta sofferenza tra le mura.

Non devo andare lontano per sapere
quanta rabbia s’ingoia, nel silenzio,
il giorno, e quanta paura nel domani.

In questo paese, muto e senza luna,
ridono ancora i papaveri tranquilli:
che il loro riso affondi nell’abisso.

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L’ingiustizia


L’ingiustizia
di Giovanni Pistoia


La vita
soccombe spesso sulle linee
del fronte, sulle trincee del cibo.
A monte
qualche gozzo s’ingozza di troppo.

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