domenica 8 luglio 2012

Giovanni Pistoia/ VOCI DEL SUD






«Vi sono uomini e donne che, in perfetta modestia, hanno solcato la propria vita con leggerezza; con fatica hanno costruito un lavoro, una famiglia; hanno dato un contributo di operosità e di idee, senza concedersi mai a inutili visibilità. Badando alla sostanza e non alla forma, all’immagine. Tracce, orme, segni, ricordi, affetti, idee che resistono dopo la scomparsa.»

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Il lettore si renderà subito conto che quello che ha nelle mani non è un lungo racconto; eppure dentro queste pagine vi sono storie di uomini e donne; frammenti di un vissuto in grandi città, oppure in centri più modesti. Il testo è una raccolta di accenni biografici, di riflessioni, bagliori di un percorso di alcuni uomini e donne che, per motivi diversi, hanno incrociato il mio cammino. Alcuni per pochi istanti che hanno, però, il sigillo di una vita (Marilena Amerise); altri, invece, per più tempo (Pierino Cimino, Pasquale Orsini, Luigi De Luca, Tonino Russo). Con qualcuno la contiguità è stata soprattutto attraverso le iniziative culturali, l’attività editoriale e giornalistica (Carmine De Luca). (pag. 5)

Il lavoro di Perri è il risultato di ricerche di anni in vari archivi (Napoli, Potenza, Torino, Roma, Napoli, Lecce). Lettere, decreti, saggi, documenti vari aiutano a tratteggiare ulteriormente la figura di questa personalità complessa e ancora da approfondire. La lettura attenta della voluminosa raccolta è uno stimolo a rispondere a tanti interrogativi ancora aperti. È bene precisare, però, che il testo di Perri non focalizza l’attenzione solo sul ruolo di Scura quale “ministro garibaldino”, ma va oltre. Lo studio è strutturato in modo tale che è fonte essenziale per conoscere molti aspetti della vita sociale e culturale di Vaccarizzo, delle realtà italo-albanesi, del mondo politico del tempo. (pag. 127)

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