mercoledì 30 maggio 2012

Dialogo con il terremoto di Dante Maffia


“Dialogo con il terremoto” è una poesia di Dante Maffia, pubblicata nella raccolta “Sbarco clandestino” nella sezione “L’Aquila”. È un drammatico dialogo tra una bambina e il terremoto, che sconvolge prepotentemente la sua vita. Un colloquio drammatico e tenero nello stesso tempo e se letto sullo sfondo delle nuove macerie che hanno tolto respiro e abbattuti sogni ha il sapore amaro che solo la vita sa distribuire con il suo carico di dolori e di mistero.

Dialogo con il terremoto
di Dante Maffia

sabato 26 maggio 2012

ROCCO PATERNOSTRO SU DANTE MAFFIA



ROCCO PATERNOSTRO

IRONICA DISSACRAZIONE E ATOMISMO NARRATIVO IN SAN BETTINO CRAXI E ALTRI RACCONTI DI DANTE MAFFIA



A chi si accinga a leggere un'opera letteraria si pone imperiosa la necessità di sciogliere un nodo; ovvero si pone la necessità di dover scegliere tra due possibili modi di lettura.
Il primo si richiama al campo della scienza con le proposte suggestive di Feyrabend che, dall'iniziale adesione al razionalismo critico di Popper, si fa in seguito teorizzatore di un'anarchia metodologica, secondo la quale "qualsiasi cosa va bene", in quanto - a  suo parere - la scienza non ha metodi, proprio perché essa si fonda sull'inventiva, in base alla quale lo scienziato riesce, di volta in volta, a risolvere i problemi escogitando teorie adatte. In tal senso, il grande filosofo viennese finisce per paragonare l'attività della ricerca scientifica, per l'inventiva che essa racchiude e per la pluralità di "stili" di lavoro che consente, alla creatività dell'artista.
Il secondo modo di lettura, pur non escludendo del tutto, proprio per il richiamo alla creatività dell'artista, il primo, finisce sostanzialmente con l'ammettere la necessità di un metodo  che sappia e debba portare il lettore a cogliere innanzi tutto il reale significato di un testo letterario, per giungere infine alla formulazione di un giudizio di valore.

venerdì 25 maggio 2012

Amo le tue rughe





Amo le tue rughe
di Giovanni Pistoia



Lasciami accarezzare le tue timide rughe,
lascia che io ne avverta il calore,
il palpito intenso i sospiri l’ansia l’amore.

Cancellarle? E perché mai! È come togliere
il letto al fiume, il rosaio alle rose, l’onda al mare.
Lascia che io ami le tue rughe;

tu, forse, non lo sai, ma sono la mia fuga,
il mio rifugio di velluto. Lascia
che le tue rughe siano anche le mie;

il labirinto del viaggio, il tuo il mio.
Vuoi cancellare forse la via? la vita? l’amore?
Lasciami baciare il tuo viso, quello dolce di sempre;

la sua bellezza racchiusa nel sorriso del tempo.

in: AA.VV., Tra un fiore colto e l’altro donato, Aletti Editore, Villalba di Guidonia (RM), 2012

Ci vuole pazienza nell’amore di Davide Rondoni


Ci vuole pazienza nell’amore
di Davide Rondoni


Ci vuole pazienza nell'amore
e anche impazienza,

luce ma lasciare
spazio anche per l'ombra.

Lo sa il vecchio pino, alto, nel cortile
che ha veduto dalle finestre
e fermato il volo
di parole che per tristezza volevano buttarsi
e poi ha veduto

vetri spalancarsi al sole
spinger via paura, stanchezza
e il morire delle case.

Lo sa che ha trattenute appese
le voci cambiate dei ragazzini
e le occhiate delle donne
sole a fumare alle finestre.

Ci vuole pazienza nell'amore
e anche furia,
la furia bella dei bambini
che ridono e capriòlano
quando ritorna qualcuno,
e fan le corse in corridoio, si fan notare

e quella del pino antico che nel gelo
e nel cupo silenzio della città
stringe le radici, nascoste
come un ferito le sue cicatrici.


POESIE D'AMORE


Centro di Poesia Contemporanea di Roma


Centro di Poesia Contemporanea di Roma

Venerdì 25 Maggio 2012
ore 18.00
Piccola Protomoteca in Campidoglio (Piazza Venezia)
ROMA

Presentazione del libro:


Giovanni Testori, Poesie 1965 - 1993 di Davide Rondoni
Oscar poesia del Novecento, Mondadori


Introduce l'On. Dario Nanni

Intervengono lo scrittore Andrea Di Consoli, il poeta Dante Maffia, Fabio Pierangeli (Università Tor Vergata di Roma), Giorgio Taffon (Università Roma Tre).

Sarà presente l'Autore.

venerdì 18 maggio 2012

HO DIMENTICATO LA MIA OMBRA e altri racconti


Giovanni Pistoia
HO DIMENTICATO LA MIA OMBRA
e altri racconti
Photocity Edizioni, maggio 2012
ISBN 978-88-6682-232-5


“Si tratta di una raccolta di racconti davvero fuori dal comune, una di quelle raccolte che proseguono la grande tradizione e la rinnovano con la consapevolezza che i tempi sono mutati ma non è mutato l’uomo nella sua sostanza, tanto è vero, come dice Salvatore Quasimodo, che è ancora “quello della pietra e della fionda”, oltre che quello dei supersonici e del computer.” (dalla introduzione di Dante Maffia)


Libro
Bianco & Nero
Formato
14,8 x 21 (A5)
Copertina
Morbida
Pagine
126
Editore
Photocity Edizioni
Lingua
Italiana
Categoria
Narrativa



Prezzo
€10.00


 
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PHOTOCITY Edizioni