Talora
nell'arsura della via
di
Camillo Sbarbaro
Talora
nell’arsura della via
un canto di cicale mi sorprende.
E subito ecco m’empie la visione
di campagne prostrate nella luce...
E stupisco che ancora al mondo sian
gli alberi e l’acque,
tutte le cose buone della terra
che bastavano un giorno a smemorarmi...
un canto di cicale mi sorprende.
E subito ecco m’empie la visione
di campagne prostrate nella luce...
E stupisco che ancora al mondo sian
gli alberi e l’acque,
tutte le cose buone della terra
che bastavano un giorno a smemorarmi...
Con
questo stupor sciocco l’ubriaco
riceve in viso l’aria della notte.
riceve in viso l’aria della notte.
Ma
poi che sento l’anima aderire
ad ogni pietra della città sorda
com’albero con tutte le radici,
sorrido a me indicibilmente e come
per uno sforzo d’ali i gomiti alzo...
ad ogni pietra della città sorda
com’albero con tutte le radici,
sorrido a me indicibilmente e come
per uno sforzo d’ali i gomiti alzo...
bb
RispondiEliminasi pero porcoddi io vengo qua per trovare la parafrasi me ne sbatto del testo ce l'ho anche sul libro enacoid
RispondiEliminaAHAHAHAHAHAHAHHAHAA penso di amarti
Eliminaecco AHAHHAAHHAHAH
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