venerdì 25 maggio 2012

Amo le tue rughe





Amo le tue rughe
di Giovanni Pistoia



Lasciami accarezzare le tue timide rughe,
lascia che io ne avverta il calore,
il palpito intenso i sospiri l’ansia l’amore.

Cancellarle? E perché mai! È come togliere
il letto al fiume, il rosaio alle rose, l’onda al mare.
Lascia che io ami le tue rughe;

tu, forse, non lo sai, ma sono la mia fuga,
il mio rifugio di velluto. Lascia
che le tue rughe siano anche le mie;

il labirinto del viaggio, il tuo il mio.
Vuoi cancellare forse la via? la vita? l’amore?
Lasciami baciare il tuo viso, quello dolce di sempre;

la sua bellezza racchiusa nel sorriso del tempo.

in: AA.VV., Tra un fiore colto e l’altro donato, Aletti Editore, Villalba di Guidonia (RM), 2012

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