sabato 18 giugno 2011

Mio padre e la libertà



Mio padre e la libertà
di Giovanni Pistoia


Analfabeta ha imparato
a scrivere e far di conto
perché la parola diceva mio padre
è il respiro della libertà.
Dei semi per i campi sapeva tutto
perché con i semi
non si muore di fame
e chi ha fame non ha libertà.
Da contadino strappato alla terra
prigioniero di guerra
nel tempo triste dell’Impero
e del silenzio delle voci
piantava pensieri sapori profumi
amava la poesia perché mette le ali.
Ma come facevano a non sapere
mi diceva convinto
che la libertà è pensiero che vola
acqua che scorre onda che va
come facevano a non sapere
che la libertà è un chicco di grano
sì ecco un chicco di grano
solitario tace nella terra scura
non giace inerte cerca la luce.

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