Aprile e silenzio
di Tomas Transtromer
La primavera giace deserta.
Scuro come il velluto il fossato
si snoda al mio fianco
senza immagini riflesse.
Soli a splendere
sono dei fiori gialli.
Mi porta la mia ombra,
come la sua nera custodia
un violino.
La sola cosa che voglio dire
brilla fuori dalla mia portata
come l’argento
sul banco dei pegni.
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