Una sera d’inverno
di Giovanni Pistoia
(A Andrea Barghi e Veronica)
Ho visto da dietro una finestra,
una sera d’inverno, alzarsi dalla foresta
d’alberi bianchi, il sogno:
aveva i colori del cielo e della luna,
dell’alba e del sole al tramonto.
Ho visto da dietro una finestra,
una sera d’inverno, alzarsi dalla foresta
d’alberi bianchi, il silenzio:
aveva i colori del sogno.
Ho chiesto a quella quiete d’incanto:
cosa accade nella misteriosa foresta,
innevata di luci e d’ombre arrossate?
Mi ha risposto, la quiete, con un canto
di velluto trasognato, senza voce né nota.
Nudo il pensiero, senza parole la parola.
Nella foresta mi perdo, nella foresta mi trovo.
E nel cuore mi esplode il silenzio del sogno,
e del sogno il silenzio. E io sono bambino
tra abbracci giganti emozioni e carezze.
Io sono foresta tra sogni e silenzi.
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