Cervelli in fuga
di Giovanni Pistoia
Giovani di talento
(non vi chiamano così i corteggiatori di turno?),
ho voglia di gridare con rabbia e furore:
lasciate questa terra,
questa terra non è per voi.
Giovani di talento, voi lo sapete,
in questa terra il talento
non è mai stato un canto
ma un inganno una promessa mai vinta.
Vi diranno che il futuro di questa terra
è nella presenza di giovani menti:
dite con forza e chiarezza
che questa è terra di tessere giuste,
di amicizie ben definite,
di potere da servire e mai contraddire.
Vi diranno che il vostro posto è qui:
rispondete senza timore
che questa è terra di concorsi mai fatti o traditi,
di appalti e subappalti truccati,
che i cervelli non in fuga vanno messi a tacere
perché merito e talento fanno temere.
Sulla vostra pelle non ascoltate
voci consigli inviti artefatti.
Non ascoltate nessuno. Cancellate
anche la mia: è voce la mia impastata
di sabbia di rabbia d’amore ferito.
Ascoltate voi stessi
perché un giorno non abbiate a pentirvi!
Questa terra ha bisogno di sogni e utopie,
abbracciate sogni e utopie
o andate via per sempre
prima che la barbarie vi scortichi vivi.
(in: Autori Vari, Di tanta rabbia, Photocity Edizioni, Napoli 2011)
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