Era l’alba sui colli
Sandro Penna
Era l’alba sui colli, e gli animali
ridavano alla terra i calmi occhi.
Io tornavo alla casa di mia madre.
Il treno dondolava i miei sbadigli acerbi.
E il primo vento era su l’erbe.
Altissimo e confuso, il paradiso
della mia vita non aveva ancora
volto.
Ma l’ospite alla terra, nuovo,
già chiedeva l’amore, inginocchiato.
Cadeva la preghiera nella chiusa casa
entro odore di libri di scuola.
Navigavano al vespero felici
gridi di uccelli nel mio cielo d’ansia.
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