Come spigole sott’acqua
Dacia Maraini
Ogni tanto di notte
mi vengono a trovare
portano scarpe di pezza
non sanno camminare
ma, strano davvero strano:
sanno cantare,
hanno la voce come le spigole
sott’acqua,
come chi conosce il
suono delle rocce
e della luna appena nata.
Ogni tanto di notte
mi vengono a trovare
mia sorella dal collo di farfalla
mio padre dal sorriso di elefante
non mi chiedono di rispondere
non mi chiedono di andare;
si seggono su un sasso
come ai tempi delle grandi merende
lungo il fiume di Karisawa
e cantano senza aprire la bocca
come le spigole sott’acqua
mi vengono a trovare
portano scarpe di pezza
non sanno camminare
ma, strano davvero strano:
sanno cantare,
hanno la voce come le spigole
sott’acqua,
come chi conosce il
suono delle rocce
e della luna appena nata.
Ogni tanto di notte
mi vengono a trovare
mia sorella dal collo di farfalla
mio padre dal sorriso di elefante
non mi chiedono di rispondere
non mi chiedono di andare;
si seggono su un sasso
come ai tempi delle grandi merende
lungo il fiume di Karisawa
e cantano senza aprire la bocca
come le spigole sott’acqua
Vedi Profilo Aletti editore:
Nessun commento:
Posta un commento