domenica 2 ottobre 2011

Dante Maffia/ Abitare la cecità



Dante Maffia
Abitare la cecità
Edizioni Lepisma
Roma 2011

“Ho grande rispetto per questo poeta spesso severo con la poesia, sua e degli altri, cui dedica un’attenzione generosa, attenta e motivata. Io l’ho visto agire nel suo laico gestire una missione salutare, quella d’essere rigoroso o indulgente, cauto o invogliante, specie con gli “apprendisti stregoni”. Quanto alla sua poesia, ha un fedele e felice rapporto con i maestri cui è stato ed è più vicino: e la prova è qui, sotto i vostri occhi, chiara, con la riaffermata e continua riscoperta della sua vocazione. Che ha una lunga storia di riconoscimenti al poeta tradotto in vari Paese, e una vasta considerazione come critico e saggista. Di questo e altri suoi libri non dimenticherò molti versi, ma se mi si chiedesse di citarne qualcuno, tra quelli per me i più destinati a durare, sceglierei un mannello, breve e lunghissimo, intitolato Mi sto seminando: cioè la sua biografia e il suo domani, radicati e fecondi” (dalla Prefazione di Sergio Zavoli)

2 commenti:

  1. Un'altra gioia da scoprire. Prima però devo tuffarmi nello Specchio della mente, un'altro dei libri che Dante Maffìa mi ha inviato. L'hai letto? A presto.

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  2. No. è difficile tener testa a Dante. è un vulcano in continua eruzione. Buona lettura e mandami, se credi, un tuo commento. Salutami i tuoi paesaggi. A presto.

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